Il Territorio

Come dicevo , ci troviamo a Santa Giusta sulla costa centro occidentale della Sardegna da molti (e noi siamo pienamente d’accordo) considerata una delle province più belle forse al mondo…. Questo perché conserva il suo lato selvaggio ed incontaminato che vi aiuteremo a conoscere con la massima disponibilità.
Santa Giusta è un comune del Campidano di quasi 5000 abitanti nella provincia di Oristano. Fondata dai fenici nell’VIII sec. col nome di Othoca e con testimonianze dall’età del bronzo con i vari nuraghi sparsi nel territorio. Quando passò ai Romani Othoca venne abbandonata e nel medioevo la popolazione si spostò nei pressi della chiesa romanica di Santa Giusta. Tale villaggio fece parte prima del giudicato di Arborea e poi inglobato nel regno di Sardegna aragonese a partire dal 1478.

Il principale edificio è la cattedrale realizzata in arenaria e risalente al XII sec. Viene considerata una dei più importanti monumenti storico-artistici esistenti in Sardegna. E la tradizione vuole che la Santa titolare ( Giusta ) fosse martirizzata all’epoca di Diocleziano nella cripta ivi presente.

Incastonato tra Oristano a Nord ,l’abitato di Santa Giusta a Est, Cirras a Sud ed il mare del golfo di Oristano ad Ovest c’è lo stagno di Santa Giusta : il terzo più grande in Sardegna dopo Cabras e Santa Gilla (CA). Il rimaneggiamento delle sue foci per la costruzione del Porto di Oristano comportò la scomparsa delle dune di sabbia che lo separavano dal mare, ed i numerosi lavori di regimentazione idrica hanno determinato cambiamenti nelle dinamiche idrologiche con conseguente minore apporto di acque dolci. Ciò ha causato una salinità prossima a quella marina , superandola addirittura nel periodo estivo. Oggi è un’oasi naturalistica con fenicotteri e uccelli di tutti i tipi ed è in concessione ad una Cooperativa di pescatori per l’attività di pesca sicuramente da visitare.
Invece pochi km a Nord verso Cabras (il regno della bottarga di muggine), si apre l’area marina protetta del Sinis , l’isola di Mal di ventre ( visitabile tramite gita in gommone ), Is Aruttas (la spiaggia di granelli di quarzo, una delle più belle al mondo). Non è da meno la spiaggia di San Giovanni accanto a Tharros e tutta la sua storia fenicia. Vicino a Cabras verso le spiagge ci sono gli scavi di Monte Pramma e i suoi ormai famosi Giganti, sculture alte oltre 2 mt. visitabili nel museo di Cabras.
E per chi desidera una spiaggia attrezzata a 2 km. c’è Torregrande con il suo lunghissimo lungomare, il porticciolo turistico, ma soprattutto le palme del centro su cui sventola la prestigiosa Bandiera blu. Infatti, la località marina oristanese, anche nel 2016, per il sesto anno consecutivo, è stata scelta dal FEE  ( Fondo europeo per l’ambiente) per la qualità dell’ambiente e dei servizi e per la gestione sostenibile del territorio.
Nelle zone interne esiste di tutto: paesi, nuraghi, rovine , torri, tradizioni di ogni tipo, sagre ecc… Che vi faremo conoscere con la possibilità di visitare direttamente i nostri migliori produttori locali di : formaggi,vini,dolci,carni,bottarga,pesci e tante altre cose , per non dimenticare i suggerimenti sui migliori ristoranti tipici e sugli svaghi della zona .
Alcuni appuntamenti tradizionali importanti:
Ad Oristano: da non perdere a Carnevale la ormai famosa corsa con i cavalli “La Sartiglia”, seguita da migliaia di turisti ogni anno.
A Cabras : “la corsa degli scalzi” la prima domenica di Settembre di ogni anno e la “sagra della bottarga”.
A Santa Giusta: la regata de “Is fassonis”, che si svolge ogni anno nel mese di Agosto per tutelare la tradizione del paese e pubblicizzare l’imbarcazione di giunchi, elevandola ad attrazione turistica tipica del centro lagunare. La prima nel 1978 si trattò di una gara in cui vennero invitati tutti i pescatori santagiustesi più quelli delle vicine lagune.
A Sedilo : ” l’ Ardia”: tradizionale e rituale processione a cavallo con tre tappe finali di corsa a cavallo per raggiungere il santuario dedicato all’imperatore romano Costantino (Santu Antinu)
E tanti altri appuntamenti….